Esperta di informatica applicata e creatrice di banche dati negli archivi storici, componente di commissioni nazionali di ricerca, dal 1980 archivista all’Archivio di Stato di Venezia. Dal 2011 dirige l’Archivio di Stato di Belluno, insegna all’Università Ca’ Foscari e ha collaborato con la Scuola Normale di Pisa.
A Belluno ha coordinato mostre documentarie sui 150 anni dell’Unità d’Italia e sulla Shoa nella provincia veneta. E’ questa per sommi capi la presentazione di Claudia Salmini, nuovo direttore dell’Archivio di Stato di Trieste, testimone ricevuto il primo di settembre da Grazia Tatò, entrata in quiescenza.
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